Il 20 Novembre scorso è uscito il quarto album in studio della cantante e pianista americana Norah Jones. Il titolo è "The Fall" ed è subito balzato in classifica al 3° posto negli Stati Uniti. A differenza dei tre precedenti lavori, la pianista newyorkese si affaccia su melodie più rockeggianti e blueseggianti, altre alla solita, indistinguibile, svisata jazz. L'album segna il definitivo distacco dallo storico fidanzato, produttore e bassista, Lee Alexander e dalla Handsome Band.
Personalmente lo trovo migliore dell'ultimo lavoro, Not too Late del 2007, forse anche per questa sferzata innovativa, alla ricerca di tonalità e melodie più accattivanti. Il primo singolo estratto dall'album è una gemma: Chasing Pirates, ascoltabile in radio da metà Ottobre, che presenta una ritmica particolare. I prossimi singoli saranno Stuck e Back to Manhatten, ma vorrei porre l'attenzione anche su Light as a Feather e, soprattutto, Young Blood, che sembra essere un punto di partenza del nuovo filone musicale di Norah.
Consigliato a chi ha apprezzato Norah Jones sia in Come away with me che in Feels like Home.
La tracklist:
- Chasing Pirates (Norah Jones)
- Even Though (Norah Jones/Jesse Harris)
- Light As a Feather (Norah Jones/Ryan Adams)
- Young Blood (Norah Jones/Mike Martin)
- I Wouldn’t Need You (Norah Jones)
- Waiting (Norah Jones)
- It’s Gonna Be (Norah Jones)
- You’ve Ruined Me (Norah Jones)
- Back To Manhattan (Norah Jones)
- Stuck (Norah Jones/Will Sheff)
- December (Norah Jones)
- Tell Yer Mama (Norah Jones/Jesse Harris/Richard Julian)
- Man Of The Hour (Norah Jones)
Bentornata, Norah!
Nessun commento:
Posta un commento