
Posizione nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi secondo Rolling Stones: 66^, dietro a Moondance di Van Morrison e davanti a The Stranger di Billy Joel.
1. Black Dog




Francesco De Gregori viene considerato all’unanimità il “Principe” della canzone italiana. Nasce a Roma nel 1951 e viene ispirato alla carriera artistica dai testi e dalle melodie di Leonard Cohen e Bob Dylan. All’età di 19 anni, seguendo il fratello Luigi, comincia ad esibirsi al celebre Folkstudio dove incontra un altro giovane arrembante musicista romano: Antonello Venditti. La loro collaborazione produrrà il primo album in studio registrato da De Gregori: Theorius Campus, datato 1972. La carriera di De Gregori parte definitivamente l’anno successivo, quando pubblica l’album “Alice non lo sa”, per poi passare nel 1974 alla casa discografica RCA Italiana. Questo sodalizio sarà fondamentale per la carriera del cantautore, perché nel giro di pochi mesi  escono prima “Francesco De Gregori” (meglio conosciuto come “la pecora”), album cupo ed estremamente riflessivo, e poi “Rimmel”, grazie al quale raggiunge la definitiva consacrazione.
Piccola nota: nei campionati "superiori" Ozzano e Anzola continuano a perdere...
Non potendo (e non sapendo) fare di meglio, vi posto il commento al più bello e importante album di tutti i tempi direttamente da wikipedia. Buon divertimento.L'uscita del disco provocò uno strappo nel panorama musicale: tutto, dalla copertina, ai suoni mai ascoltati prima, alla chiusura con la "epica" e "apocalittica" A Day in the Life, segnalano che eravamo ad un punto di non ritorno: da questo momento la musica pop poteva a ben diritto essere considerata arte. Nella copertina c'è un messaggio ironico all'indirizzo del loro gruppo rivale, costituito dalla frase "Welcome The Rolling Stones" stampata sulla maglietta di un pupazzo dalle fattezze di una bimba col viso di Shirley Temple. Jimi Hendrix rese onore all'uscita dell'album producendo rapidamente una cover del brano di apertura spesso eseguita durante i suoi concerti.
Il 25 giugno registrarono dal vivo negli studi EMI la Lennoniana All You Need Is Love che assurgerà al ruolo di inno dei figli dei fiori e dei movimenti di protesta sessantottini; fu lanciata in mondovisione durante la prima trasmissione internazionale televisiva via satellite e rappresentò simbolicamente tutto il movimento artistico musicale britannico e decorosamente la nascente generazione dell'amore.
Posizione nella classifica dei 500 album più belli di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone: 1°, davanti a Pet Sounds dei Beach Boys e dietro a... nessuno...
Tracklist:



 State cercando qualcosa di punk ma che strizzi l'occhio al rock? Oppure siete alla ricerca di qualche suono anni '70 che non disdegni melodie più raffinate? Outlandos d'Amour è quello che fa per voi. Il primo album dei Police, datato 1978, in realtà è figlio di una genesi più complessa. Sting comincia a "fae sul serio" con la musica nel 1973 con la Newcastle Big Band, per la quale suonava ogni Domenica in vari club della sua città natale. Successivamente fonda assieme all'amico Gerry Richardson i Last Exit, con i quali tenta svariate volte la via del successo e per 3 lunghi anni gira l'Inghilterra in cerca dell'aggancio giusto. In concomitanza con il suo avventuroso trasferimento a Londra (Gordon Sumner aveva già un figlio, nato nel 1976, e non era ancora diventato Sting...), avvengono due episodi molto importanti: in primis conosce un giovane batterista americano fratello del produttore Miles Copeland, e successivamente viene invitato da Mike Howlett per una reunion dei Gong, alla quale Sting dovrebbe partecipare per un particolare progetto musicale. Il caso volle che a questo incontro Sting incontri coloro i quali saranno complici del suo successo: Stewart Copeland e Andy Summers (assieme ad Henry Padovani). In un primo momento, in considerazione degli impegni presi da Summers, la neonata band denominata "The Police" fu quindi composta dal talentuoso bassista, dall'eccentrico e capelluto batterista e dal figurante chitarrista francese che, dopo qualche tempo (ma il primo singolo pubblicato, Fall Out, vede la sua presenza) verrà rimpiazzato dal più esperto e poliedrico Andy Summers, che darà la possibilità a Sting di scrivere musica più "complicata" a livello tecnico (insomma, Henry era un po' un pippone..). Appena entrati in studio Staing capisce che questa è la volta buona, e se ne rende conta anche Miles, che li lancia quasi subito in una tournè negli Stati Uniti dove incontreranno un grande successo. Il primo risultato in studio di questa collaborazione è Outlandos d'Amour.

