Parlare di questo album è strano, principalmente per due motivi: il primo è che, sebbene l'abbia già ascoltato diverse volte, non l'ho ancora "assimilato", per cui non ho ancora colto quelle gemme che sanno emergere col tempo (mi viene in mente Strawberry Swing per Viva la Vida o The Hardest Part per X&Y, che ritengo essere le canzoni migliori dei rispettivi album), secondo perchè.. non è ancora uscito!!
La data di pubblicazione è prevista, infatti, per lunedì 24 Ottobre, ma grazie ad alcune fonti, di cui tacerò il nome per ovvie ragioni, posso fare girare il cd nel lettore già da qualche giorno.
Precisiamo: i due singoli mi sono piaciuti simano. Every Teardrop is a Waterfall è sufficientemente malinconica per la mia soddisfazione, mentre Paradise, pur essendo anche più orecchiabile, non mi ha convinto del tutto (mi ricorda molto Viva la Vida con tutti quei coretti..), per cui avevo sensazioni contrastanti per questo album: da un lato ero curioso ed entusiasta per ascoltare finalmente l'ultimo lavoro di una delle mie band preferite, dall'altro il timore di scoprire che la vena artistica dei 4 ragazzi inglesi fosse inevitabilmente in parabola discendente, come avevo avuto sentore durante l'ultimo concerto (Udine, 31 Agosto 2009).
Il risultato? Beh, sicuramente posso dire di non essere deluso, il prodotto complessivo non è da scartare. Certo, non si tratta dell'esordio di una band promettente, ma devo dire che sono soddisfatto. In particolare, trovo che Charlie Brown, Hurts like Heaven e Up in Flames sono decisamente degne di segnalazione; trovo anche fortunata la scelta di inserire 3 brevi pezzi strumentali come Mylo Xyloto, M.M.I.X e A Hopeful Transmission, che fanno sia da introduzione al brano successivo che da stacco rispetto al disco in generale.
Siamo decisamente in camera di consiglio per Us Against the World, Major Minus, U.F.O., Don't let it break your heart e Up with the Birds. Da evitare, anzi da deprecare, il prossimo singolo che uscirà non so quando e neanche mi interessa: Princess of China, che veda la prestigiosa partecipazione di Rihanna. Se ne fosse stata a casa, lei e tutte le dichiarazioni più o meno di facciata che ci sono state, sarebbe stato meglio.
In generale, mi sembra che Mylo Xyloto sia un parente di Viva la vida, ma non ho ancora capito se si tratta di un fratello sfigato o del cugino che ha fatto carriera.. Da ascoltare, da tenere in audioteca, ma....
sabato 22 ottobre 2011
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