mercoledì 23 dicembre 2009

Il ritorno (o la caduta?) di Norah Jones

Il 20 Novembre scorso è uscito il quarto album in studio della cantante e pianista americana Norah Jones. Il titolo è "The Fall" ed è subito balzato in classifica al 3° posto negli Stati Uniti. A differenza dei tre precedenti lavori, la pianista newyorkese si affaccia su melodie più rockeggianti e blueseggianti, altre alla solita, indistinguibile, svisata jazz. L'album segna il definitivo distacco dallo storico fidanzato, produttore e bassista, Lee Alexander e dalla Handsome Band.
Personalmente lo trovo migliore dell'ultimo lavoro, Not too Late del 2007, forse anche per questa sferzata innovativa, alla ricerca di tonalità e melodie più accattivanti. Il primo singolo estratto dall'album è una gemma: Chasing Pirates, ascoltabile in radio da metà Ottobre, che presenta una ritmica particolare. I prossimi singoli saranno Stuck e Back to Manhatten, ma vorrei porre l'attenzione anche su Light as a Feather e, soprattutto, Young Blood, che sembra essere un punto di partenza del nuovo filone musicale di Norah.
Consigliato a chi ha apprezzato Norah Jones sia in Come away with me che in Feels like Home.
La tracklist:
  1. Chasing Pirates (Norah Jones)
  2. Even Though (Norah Jones/Jesse Harris)
  3. Light As a Feather (Norah Jones/Ryan Adams)
  4. Young Blood (Norah Jones/Mike Martin)
  5. I Wouldn’t Need You (Norah Jones)
  6. Waiting (Norah Jones)
  7. It’s Gonna Be (Norah Jones)
  8. You’ve Ruined Me (Norah Jones)
  9. Back To Manhattan (Norah Jones)
  10. Stuck (Norah Jones/Will Sheff)
  11. December (Norah Jones)
  12. Tell Yer Mama (Norah Jones/Jesse Harris/Richard Julian)
  13. Man Of The Hour (Norah Jones)
Bentornata, Norah!

martedì 15 dicembre 2009

Buon compleanno Paul Simonon!


Oggi è il compleanno del mitico bassista dei Clash, Paul Simonon. Tra l'altro, in questi giorni si celebra il trentesimo anniversario dell'uscita di London Calling, il più famoso e importante disco della band inglese (forse dell'intero punk-rock? può darsi..).
London Calling è l'album grazie al quale i Clash si imposero anche negli Stati Uniti, ed è stato pubblicato nel 1979, l'anno della morte di Sid Viciuos. L'album è composto di 19 brani, molti dei quali a firma Strummer/Mick Jones (Simonon ha scritto "The Guns of Brixton"). Il disco presenta una notevole complessità compositiva e mescolanza dei generi: sebbene non vi siano ravvisabili canzoni classificabili come punk, sono presenti anche pezzi ska e influenze pop, reggae, rockabilly, rhythm and blues e jazz.
Posizionato al numero 8 della speciale classifica di Rolling Stones dei 500 migliori album di tutti i tempi.
La copertina di London Calling, una delle più famose della musica moderna, raffigura Simonon mentre spacca il basso sul palco. L'immagine volle essere un omaggio a Presley, primo cantante rock and roll bianco, con cui si vollero comparare per la temerarietà nelle scelte musicali e per indicare il loro riavvicinamento alle radici del rock. La foto di Simonon è spontanea, e fu scattata da Pennie Smith, fotografa al seguito dei Clash, durante il concerto al Palladium di New York, il 21 Settembre 1979.

martedì 1 dicembre 2009

Contromano


Forse conviene apparire simpatico e accomodante, e intanto segare le gambe delle sedie delle persone con le quali si è così "kindly".

Cambiando argomento (meglio), il 26 Ottobre scorso è uscito il nuovo disco da solista di Sting, "If on a winter's night...". Che dire? Dopo Brand new day (1999) e Sacred Love (2003), veramente pessimi, soprattutto il secondo, sembra un po' meglio. Principalmente perché sembra Sting abbia abbassato il tiro, forse si è reso conto che non è necessario che l'album venda miliardi di copie.. Chissà se la vena artistica inaugurata con "Songs from the Labyrinth", un album per voce e liuto, sia più piacevole della precedente.. In ogni caso, nell'album in questione sono presenti il singolo "Soul Cake" e 3 canzoni, riarrangiate, già note agli appassionati: "Gabriel's message", che è stato B-side di "Russians" (1985), "The Hounds of Winter", una delle canzone che più ho apprezzato di "Mercury Falling" (1996) e "Lullaby for an anxious child" che è strettamente legata a "Lullaby TO an anxious child", B-side di "You still touch me" (1996).
Boh, da ascoltare almeno una volta, se non altro per la stima che negli anni si è meritato, ma certamente non è un album fondamentale..
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