venerdì 31 ottobre 2008

Il disco della settimana: Tears for Fears - Tears Roll Down: Greatest Hits 82-92


Bene. Parliamo di band anni '80. La migliore? Spandau Ballet! No, ritenta.. Duran Duran! Non ci siamo.. Gli Europe! Ma vai a nasconderti..
La miglior pop-band anni '80 sono i Tears for Fears, nessun dubbio.
I Tears fo Fears, in realtà, sono il chitarrista-cantante Roland Orzabal e il bassista Curt Smith, entrambi classe '61, che formano inizialmente il gruppo Graduate, dal quale si staccano nel 1981 per dare vita al loro progetto musicale.
Nello stesso anno vengono scriturati dalla Phonogram Records ed esce il loro primo singolo (Suffer the Children), mentre è del 1982 il primo successo: Pale Shalter.
Il vero successo lo raggiungono l'anno successivo, quando, trainati dai singoli Mad world e Change, esce il primo album della band, The Hurting, che raggiunge il 1° posto nel Regno Unito anche grazie ad una ritmica pop che cavalca la moda del momento.
Il grande merito del duo è quello di modificare strada con relativa velocità, nel 1985, infatti, esce Songs from the Big Chair che, a differenza del suo predecessore, vede melodie e testi più raffinati e riflessivi, che riguardano anche la politica di Reagan negli USA o della Thatcher nel loro paese. Il successo è garantito dalla presenza di singoli quali Shout, Everybody wants to rule the world e I Believe, l'emittente televisiva MTV trasmette in continuazione le canzoni dei Tears fo Fears che, ormai, sono una delle band più famose del momento.
Tanto famose che vengono anche invitate a suonare al live Aid da Bob Geldof, la polemica che ne scaturirà sulla loro mancata esecuzione (ancora non si sa di chi sia effettivamente la responsabilità), ha portato ancor di più alla ribalta i TFF che, appena 24enni, furono forse travolti dagli eventi.
Nel 1989 esce The Seeds of Love, l'album più completo e maturo della band, che toccano influenze blues e jazz e fanno l'occhiolino ai Beatles. Woman in chains, Sowing the seeds of love e Advice for the young at heart accompagnano l'album in vetta alle classifiche di tutto il mondo.
Come spesso accade, la vena artistica, il successo e gli intenti di una band non vanno sempre nella stessa direzione: dopo un paio di anni di scarsa capacità compositiva e di attriti, il gruppo si scioglie, anche se Orzabal ne mantiene il nome pubblicando nel 1993 un album dal titolo Elemental (tranquillamente evitabile, anche se la hit Break it down again non è male..).
Nel 1995 esce anche Raoul and the kings of Spain (questo del tutto ignorabile), mentre Curt Smith, dopo un iniziale periodo di odio nei confronti del mondo della musica, ricomincia a comporre e ad esibirsi in alcuni club privati di New York. Purtroppo, nel 2005 esce un album-reunion dal titolo Everybody loves a happy ending, dal titolo condivisibile ma dal risultato palesemente scontato.
I Tears for fears, dunque, risplendono esclusivamente negli anni '80, questa raccolta, datata 1992 e dal titolo simbolicamnete eloquente (le lacrime che rotolano via, verso lo scioglimento..), comprende i loro maggiori successi e li assembla. Il risultato è la sintesi del talento e dell'espressività che in appena 3 album i due ragazzi del sud ovest inglese sono riusciti a sprigionare.

Fra le splendide canzoni che compongono l'album, vorrei porre l'attenzione su due in particolare: Mad World, che verrà ripresa qualche anno dopo da Gary Jules riscuotendo un grande successo, e Advice for the young at heart, che sembra chiudere malinconicamente la folgorante carriera dei Tears for Fears.

Tracklist:
1. Sowing the Seeds of Love
2. Everybody Wants to Rule the World
3. Woman in Chains
4. Shout
5. Head over Heels
6. Mad World
7. Pale Shelter
8. I Believe
9. Laid So Low (Tears Roll Down)
10. Mothers Talk
11. Change
12. Advice for the Young at Heart

lunedì 20 ottobre 2008

Basket - I risultati


C dilettanti, girone D - 4^ giornata

Basket Cagli - MC Elettronics Urbania 87-69
L.A.A. Castiglione Murri BO - Medal Marchetti Castenaso 80-71
Globo Giulianova - Rodi Pellami Montegranaro 66-72
Comune Cerreto Fabriano - Stella P.S. Elpidio 93-84
Marvin Trebbo - LucaElettronica Secchia R. BO 69-63
Alba Adriatica - Arser Salus Bologna 70-68
Genghini Morciano - Callegari Castel S. Pietro 68-86
E' Vita Budrio - Basket Santarcangelo 91-75

Quattro su quattro per Budrio, che si issa solitaria in vetta. Nei derby, vittorie casalinghe di Castiglione Murri e Trebbo su Marchetti e Secchia Rapita, Castel San Pietro passa a Morciano mentre la Salus inciampa ad Alba Adriatica.

C regionale, girone A - 3^ giornata

Pol Pontevecchio BO - Stars Basket BO 67-72
Anzola Basket - Pall 4 Torri FE 53-69
Altedo Basket - Pol Arena Montecchio 78-77
ITARCA GS Arbor RE - PSA Modena sosp.
Pol Castelfranco Emilia - Basket 2000 RE 69-71
Basket Roveleto - Giardini Margherita BO 91-64

Primo sorriso per gli Stars nel derby col Pontevecchio, cadono i Giardini con la forte Roveleto e Anzola con Ferrara, rocambolesco successo di Altedo contro Montecchio.
Girone B
Barone Montalto AICS FO - Virtus Medicina 86-79
Spes Vis Imola - B.S.L. San Lazzaro 78-74 dts
Flying Balls Ozzano - ORVA Orthos Bk Lugo 49-65
Basket Massa 1947 - Gaetano Scirea Bk FO 92-79
Pall Titano San Marino - Tender Riccione 55-68
Libertas Tiberio Cervia - Artusiana Bk Forlimpopoli 77-81
Medicina cade a Forlì con l'AICS, mentre Ozzano viene superata domicilio da Lugo. Nel derby, vittoria al supplementare della Spes Vis sui Cinghioss.

D regionale, girone B - 4^ giornata
Baou Tribe BO - Granarolo Basket 96-85
Atletico Basket BO - Preven Mecc. Bk Voltone Zola 79-56
Virtus Pall C. S.Pietro - Libertas Ghepard BO 80-68
Pol S.Patrignano - Virtus Bk Giallonero Imola 68-80
Pol G.Masi Casalecchio - Pol Spontricciolo Riccione 82-83
Pol Molinella - CVD Basket Club Casalecchio 70-59
Vis Bk Persiceto - Basket Club Russi 60-48
Veni Basket S.Pietro in Casale - S.Mamolo Basket BO 72-65
Altra giornata ricca di derby: Baou Tribe, Atletico, Castel San Pietro, Molinella e Veni superano Granarolo, Voltone, Ghepard, CVD e San Mamolo. La Virtus Imola passa anche a San Patrignano, San Giovanni supera Russi mentre è sfortunata la Masi in casa contro Spontricciolo.

mercoledì 15 ottobre 2008

Il disco della settimana - THE DEFINITIVE COLLECTION - ABBA

Il più grande gruppo anni ’70 del pop europeo? Facile.., gli ABBA.
Formatisi nel 1970, prima come duo maschile (formato da Björn Ulvaeus e Benny Andersson), poi aggiungendo le figure femminili (Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad, meglio conosciuta come Frida), gli ABBA (acronimo delle iniziali dei quattro nomi, e per fortuna che non è stata utilizzata la F di Frida…) hanno una genesi piuttosto lunga e complicata. Nel 1966, Bjorn e Benny si incontrano per la prima volta, dopo aver maturato entrambi differenti esperienze in ambito musicale, il primo con gli Hootenanny Singers, il secondo con gli Hep Stars. Verso la fine degli anni ’60 Bjorn e Benny si innamorano di due giovani talenti in erba: Agnetha Fältskog, già celebre per aver recitato il ruolo di Maria Maddalena nella versione svedese del musical Jesus Christ Superstar, e la norvegese Anni-Frid Lyngstad, che nel 1967 aveva partecipato e vinto un concorso per giovani talenti. Il primo singolo registrato dagli ABBA nella loro composizione definitiva è People Need Love, del 1972, ma il successo verrà sancito solo dall’Eurofestival del 1974, quando i quattro trionfano con la canzone Waterloo. Dello stesso anno è l’omonimo album, che raggiunge il numero 1 in classifica in Svezia e Norvegia. E’ con gli album successivi che il gruppo raggiunge il top anche all’estero: ABBA, Arrival (Dancing Queen) e ABBA – The Album. Nel 1978 gli ABBA sono all’apice della loro carriera, celebrati e idolatrati nel loro paese come in tutta Europa. Qui, però, inizia la fine della loro storia: nel 1971 si erano sposati Bjorn e Agnetha, divorzieranno nel 1980, lo scioglimento del gruppo verrà ufficializzato nel 1981, dopo il divorzio anche di Benny e Frida (sposatisi solo nel 1978). Il loro successo, seppur durato 7 anni e 8 album (di cui l’ultimo – Visitors – composto in piena crisi familiare, risulta essere il primissimo album stampato in formato compact disc) si è allargato a diversi paesi e in diversi stili musicali, basti pensare che il loro pezzo più famoso, Dancing Queen, è ritenuto uno dei cardini della musica disco degli anni ’70, ed è praticamente imballabile (!), dato il suo ritmo sincopato.
L’album in questione raccoglie tutti i grandi successi degli ABBA in 2 cd che seguono in ordine temporale la carriera della band che ha poi ispirato band come Roxette, Ace of base o Cardigans. L’album prende quota dopo Waterloo e raggiunge il top fra Mamma mia! e Dancing Queen. Dopo lo scioglimento del gruppo, Bjorn e Benny hanno lavorato ancora assieme, soprattutto ad un musical (recentemente portato sul grande schermo) che contenesse le loro canzoni più famose. Tutti e 4 si sono risposati, Frida (che nel 1982 pubblica con Phil Collins l’album I Know there’s something going on) addirittura con Sua Altezza il Principe Heinrich Ruzzo Reuss von Plauen, morto poi di cancro a 49 anni. Due anni prima era morta tragicamente anche la figlia trentenne.
Posizione nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi secondo Rolling Stones: 180, dietro a The Anthology di Curtis MAyfield e davanti a The Rolling Stones, now! Dei Rolling Stones.
Tracklist:
1. People Need Love
2. He Is Your Brother
3. Ring Ring
4. Love Isn't Easy
5. Waterloo
6. Honey, Honey
7. So Long
8. I Do, I Do, I Do, I Do...
9. S.O.S.
10. Mamma Mia
11. Fernando
12. Dancing Queen
13. Money, Money, Money
14. Knowing Me, Knowing You
15. The Name Of The Game
16. Take A Chance On Me
17. Eagle
18. Summer Night City
19. Chiquitita
20. Does Your Mother Know
1. Voulez-Vous
2. Angeleyes
3. Gimme! Gimme! Gimme! (A man after midnight)
4. I Have A Dream
5. The Winner Takes It All
6. Super Trouper
7. On And On And On
8. Lay All Your Love On Me
9. One Of Us
10. When All Is Said And Done
11. Head Over Heels
12. The Visitors
13. The Day Before You Came
14. Under Attack
15. Thank You For The Music
16. Ring Ring (1974 Remix)
17. Voulez-Vous (Extended version)

lunedì 13 ottobre 2008

Basket - I risultati


Ecco i risultati del week-end:

Serie C1, girone D - 3° Giornata
Callegari Castel S. Pietro-Alba Adriatica 88-73
LucaElettronica Secchia R. Bo-Comune Cerreto Fabriano 74-53
Basket Santarcangelo-L.A.A. Murri Bologna 73-66
Arser Salus Bologna-Globo Giulianova 76-67
Rodi Pellami Montegranaro-E' Vita Budrio 60-66
Medal Marchetti Castenaso-Basket Cagli 66-55
MC Elettronics Urbania-Genghini Morciano 79-65
Stella P.S. Elpidio-Marvin Trebbo 74-58

Terza vittoria consecutiva per Salus (Trombetti 29), Secchia Rapita (anche senza Zotti) e Budrio (Nieri 21). Prima vittoria per la Marchetti Castenaso/Castel Guelfo.

Serie C2, girone A - 2^ giornata

Anzola Basket-Pol Pontevecchio BO 60-72
Stars Basket BO-Basket Roveleto 81-88
Giardini Margherita BO-Pol Castelfranco Emilia 58-72
Basket 2000 RE-ITARCA GS Arbor RE 106-58
Sant'Anna MO-Altedo Basket 81-71
Pall 4 Torri FE - Pol Arena Montecchio 75-88

Pontevecchio passa a Vignola, gli Stars fanno faticare Roveleto mentre i Gardens non riescono a contenere Castelfranco. Altedo inciampa a Modena.

Serie C2, girone B - 2^ giornata

Libertas Tiberio Cervia-Pall Titano San Marino 70-74
Tender Riccione-Basket Massa 1947 84-75
Gaetano Scirea Bk Forlì-Flying Balls Ozzano 78-73
ORVA Orthos Bk Lugo-Spes Vis Imola 95-72
B.S.L. Cinghioss-Barone Montalto AICS FO 81-73
Artusiana Bk Forlimpopoli-Virtus Medicina 90-75

Nel big-match, San Lazzaro supera una rimaneggiata AICS, Ozzano inciampa a Forlì con il Gaetano Scirea mentre a Medicina non riesce il colpaccio in casa di Forlimpopoli. Dura batosta, maturata nei secondi 20 minuti, per Imola nel derby a Lugo.

Serie D, girone B - 2^ giornata

Granarolo Basket-Preven Mecc. Bk Voltone Zola Predosa 96-45
Baou Tribe BO-Libertas Ghepard BO 76-79
Atletico Basket BO-Virtus Bk Giallonero Imola 68-74
Virtus Pall C. S.Pietro-Pol Spontricciolo Riccione 71-65
Pol S.Patrignano-CVD Basket Club 81-68
Pol G.Masi Casalecchio-S.Mamolo Basket BO 73-65
Pol Molinella-Basket Club Russi 96-81
Vis Bk Persiceto-Veni Basket S.Pietro in Casale 58-51

Pronto riscatto del Granarolo che asfalta in casa il Voltone Zola, nel derby con il Baou Tribe, la Ghepard conquista la sua seconda vittoria stagionale, mentre Castel San Pietro, Masi, Molinella e San Giovanni fanno valere il fattore campo. Bella vittoria della Virtus Imola sul campo dell'Atletico Borgo, cade il CVD a San Patrignano.

mercoledì 8 ottobre 2008

Il disco della settimana - OUTLANDOS D'AMOUR - THE POLICE - 1978

State cercando qualcosa di punk ma che strizzi l'occhio al rock? Oppure siete alla ricerca di qualche suono anni '70 che non disdegni melodie più raffinate? Outlandos d'Amour è quello che fa per voi. Il primo album dei Police, datato 1978, in realtà è figlio di una genesi più complessa. Sting comincia a "fae sul serio" con la musica nel 1973 con la Newcastle Big Band, per la quale suonava ogni Domenica in vari club della sua città natale. Successivamente fonda assieme all'amico Gerry Richardson i Last Exit, con i quali tenta svariate volte la via del successo e per 3 lunghi anni gira l'Inghilterra in cerca dell'aggancio giusto. In concomitanza con il suo avventuroso trasferimento a Londra (Gordon Sumner aveva già un figlio, nato nel 1976, e non era ancora diventato Sting...), avvengono due episodi molto importanti: in primis conosce un giovane batterista americano fratello del produttore Miles Copeland, e successivamente viene invitato da Mike Howlett per una reunion dei Gong, alla quale Sting dovrebbe partecipare per un particolare progetto musicale. Il caso volle che a questo incontro Sting incontri coloro i quali saranno complici del suo successo: Stewart Copeland e Andy Summers (assieme ad Henry Padovani). In un primo momento, in considerazione degli impegni presi da Summers, la neonata band denominata "The Police" fu quindi composta dal talentuoso bassista, dall'eccentrico e capelluto batterista e dal figurante chitarrista francese che, dopo qualche tempo (ma il primo singolo pubblicato, Fall Out, vede la sua presenza) verrà rimpiazzato dal più esperto e poliedrico Andy Summers, che darà la possibilità a Sting di scrivere musica più "complicata" a livello tecnico (insomma, Henry era un po' un pippone..). Appena entrati in studio Staing capisce che questa è la volta buona, e se ne rende conta anche Miles, che li lancia quasi subito in una tournè negli Stati Uniti dove incontreranno un grande successo. Il primo risultato in studio di questa collaborazione è Outlandos d'Amour.
Il disco mette subito in chiaro quali siano le sue intenzioni: Next to you è più punk che rock, mentre So Lonely e Roxanne incontrano maggiormente quelle melodie reggae per le quali i Police sono ancora ricordati. Hole in my life è un grido di aiuto, mentre Peanuts è un atto di accusa verso un mito tramontato (Rod Stewart). A seguire, due pezzi crudi e diretti: Can't stand losing you (il singolo, uscito qualche mese dopo, suscitò scalpore per la copertina, che trovate a questo link http://991.com/newGallery/The-Police-Cant-Stand-Losing-375621.jpg nella quale è raffigurato Sting con un cappio al collo, in piedi su un blocco di ghiaccio che lentamente si sta sciogliendo sotto l'effetto di una stufa elettrica) e Truth hits everybody, che lasciano spazio alle più leggere Born in the '50 (ma Andy Summers, nato nel 1942, non disse nulla?) e l'allegorica Be my Girl/Sally (Sally altro non è che una bambola gonfiabile). La conclusione dell'album è affidata alla psichedelica Masoko Tanga.
Un album bellissimo, genuino, dotato di quella energia che i Police hanno saputo infondere alla fine degli anni '70. Da portare nel rifugio antatomico.
Posizione nella classifica dei 500 dischi migliori di tutti i tempi secondo Rolling Stones: 434^, dietro a "Another green world" di Brian Enon e davanti a "To bring you my love" di P.J. Harvey.
Tracklist:
1. Next to you
2. So lonely
3. Roxanne
4. Hole in my life
5. Peanuts
6. Can't stand losing you
7. Truth hits everybody
8. Born in the 50's
9. Be my girl - Sally
10. Masoko tanga

martedì 7 ottobre 2008

NON CAPISCO - 1^ puntata


Esordio col botto per questa rubrica che vorrebbe essere settimanale...

- non capisco perchè Mara Carfagna sia ministro
- non capisco perchè le uniche persone italiane che hanno un minimo di visibilità in America siano Bargnani e Domenico Nesci
- non capisco perchè se chiamo 3 volte il numero verde Enel mi dicono 3 cose diverse
- non capisco perchè Parenti sia in C1 a Budrio
- non capisco pechè il Bologna non vinca più
- non capisco perchè gli anziani debbano mettersi al volante nelle ore di maggior traffico
- non capisco perchè continuano a chiamarmi dalla Banca Popolare di Bergamo
- non capisco se Bibo mi prende per il culo
- non capisco Lollini
- non capisco perchè non mi sia piaciuto il film dei fratelli Coen
- non capisco perchè le mie coinquiline debbano attaccare dei quadri alla parete di cartongesso
- non capisco perchè non faccio mai canestro, ultimamente
- non capisco come abbia fatto Marcello a totalizzare 23000 e rotti punti a quel cazzo di giochino su facebook
- non capisco perchè ci stanno imottendo di rotonde, spazi pedonali, semafori assurdi peggiorando il traffico (civis compreso)
- non capisco cosa sia l'atività di spidering
- non capisco perchè i miei vicini mi debbano lasciare messaggi di minaccia sull'auto

lunedì 6 ottobre 2008

Basket - I risultati


Veniamo ai risultati del week-end:

Serie C Dilettanti, girone D, 2^ giornata:
Cagli – Salus Bo 62-75
C.Murri Bo – Porto S.Elpidio 77-56
Giulianova – Secchia Rapita Bo 58-59
Fabriano – Castel San Pietro 62-69
Trebbo – Santarcangelo 78-73
Alba Adriatica – Castenaso 70-69
Budrio – Urbania 73-55
Seconda vittoria consecutiva per Murri, Secchia Rapita, Salus, Budrio e Trebbo, Castenaso ancora a quota 0.

Serie C Regionale, girone A, 1^ giornata:
Pontevecchio Bo - 4 Torri Fe 82-74
Altedo – Basket 2000 RE 81-77 dts
Arbor RE – G.Margherita BO 72-60
Castelfranco – Stars Bo 56-55
Montecchio – S.Anna MO 77-52
Roveleto – Anzola 92-36
Belle vittorie di Pontevecchio e Altedo, sconfitte onorevoli per Stars e Giardini. Debacle di Anzola.

Girone B:
Virtus Medicina – BSL San Lazzaro 58-69
AICS Fo – Lugo 88-65
Spes Vis Imola – G.Scirea 52-69
Flying Balls Ozzano – Riccione 63-55
Massalombarda – Cervia 85-69
San Marino – Forlimpopoli 70-91
San Lazzaro espugna nel derby Medicina, mentre Ozzano supera Riccione e la Spes Imola si deve arrendere al Gaetano Scirea Forlì.

Serie D, girone B, 1^ giornata:
Spontricciolo Riccione – Atletico Basket Bo 75-84
Virtus Imola – Baou Tribe Bo 87-74
Ghepard Bo – Granarolo 74-73
Voltone Zola – Vis Persiceto 48-56
Veni San Pietro in Casale – Molinella 61-63
Russi – Masi Casalecchio 54-84
San Mamolo Bo – San Patrignano 69-63
CVD Casalecchio – Virtus Castel San Pietro 86-58
Ottimo esordio in categoria per l'Atletico Borgo, buone anche le prove di Virtus Imola, Vis Persiceto, Molinella, Masi, CVD e San Mamolo. Citazione d'obbligo per la Ghepard, che ha rischiato di non partecipare al campionato, che ha sconfitto la super corazzata Granarolo.

venerdì 3 ottobre 2008

Sei di Bologna se...


Ricevo e pubblico.
Sei bolognese se...
...quando arriva un amico con altri amici che non conosci non ti presenti...
...sei abitudinario, vai sempre negli stessi posti da anni e poi dici che a Bologna non c'è mai un cazzo da fare...
...se chiami via Riva di Reno via Rivareno e via dell'Indipendenza via Indipendenza...
...non sopporti i fuorisede e poi quando Bologna si svuota ti lamenti che i locali sono vuoti...
...se la domenica vai a marina di Ravenna al sottomarino e alla duna...
...ti sposti sempre e comunque in macchina...
...ce l'hai con tutti punkabbestia e fuorisede che ti rovinano il tuo bel centro storico...
...credi che il tuo lessico sia universale e pretendi che la gente ti capisca (per questo parli solo con bolognesi)...
...sai cosa vuol dire 'TIRO' e 'RUSCO'...
..sei fiero di appartenere al 'mazzini' o 'san vitale' o 'saragozza'...
...ogni volta che passi sotto al nettuno con qualcuno che non è mai stato a Bologna lo porti nella posizione in cui il nettuno è in erezione...
...attacchi lo scudettino del Bologna sulla targa anche se sei della Juve...
...hai sempre qualche amico con delle bazze che ti fanno risparmiare...
...se al supermercato chiedi al cassiere: 'Mi dà una sportina'...
...se al supermercato alla domanda 'altro?' rispondi 'altro grazie'...
...se mangi le crescentine ma non sai spiegare cosa sono...
...se dici 'pòlleg' o 'polleggio' in continuazione...
...se almeno una volta nella tua vita sei stato 'su a San Luca a piedi'...
...se quando sei sorpreso esclami 'Socmèl!'...
...se hai mangiato almeno una volta le tagliatelle col ragù (quelle originali però!)...
...se nel weekend ti esalti perchè c'è la piazzola...
...se anche se non sei interessato allo sport, sei stato almeno una volta all'interno del dall'Ara...
...se adori 'l'aperitivo alla bolognese'...
...se la tua 'S' e la tua 'Z' sono più o meno la stessa cosa...
...se ad un appuntamento romantico la porti sui colli di notte...
...se hai passato almeno un sabato pomeriggio a fare avanti e indietro per via Indipendenza...
...se ogni volta che passi sotto alle due torri stai con il naso all'insù mezz'ora...
...se quando ti dicono 'Ci troviamo sotto al Nettuno!' non pensi che sia il caso di iniziare un corso accelerato per astronauti...
....se guardi E'tv....
...se hai visto una partita di sano basket bolognese...
...se non puoi fare a meno dei 'turtlèn'...
...se almeno una volta ti sei messo al centro di piazza Maggiore di fronte a San Petronio...
...se per te i giardini margherita sono il posto dove passi i tuoi momenti di solitudine...
...se per te l'Alma Mater non è un'università come le altre...
...se alle 7 di sera non rinunci ad un aperitivo in centro...
...se non puoi fare a meno della pizza da Altero quando hai fretta...
...se non ti offendi (ma anzi..) se i nonni ti chiamano cinno...

Sei di Bologna se...non te ne vorresti mai andare!!!

giovedì 2 ottobre 2008

"Forse non tutti sanno che..." episodio 1


Oggi ho scoperto una cosa interessante: l'attore che interpreta il padre del dottor Gregory House, della fortunata serie "House, MD" è lo stesso attore che interpreta il padre dell'inserviente nella serie "Scrubs". Questo attore, altri non è che Lee Harvey, ai più famoso come il sergente istruttore Hartman del film Full Metal Jacket.


E anche questa giornata non è stata buttata nel cesso...

mercoledì 1 ottobre 2008

Il disco della settimana - AUTOMATIC FOR THE PEOPLE - R.E.M. - 1992


Dopo quasi 8 anni di album, pubblicati con la I.R.S., i R.E.M. hanno cominciato a vedere premiati i propri sforzi solocon l'album "Document", grazie anche alla hit It's The End Of The World As We Know It (And I Feel Fine). Nel 1988 esce "Green", il primo album pubblicato con l'etichetta Warner Bros., contenente, fra le altre, Stand e Orange Crush. I R.E.M. cominciato a essere riconosciuti un po' in tutto il mondo ed è grazie al successivo album, "Out of time", pubblicato nel 1991 che raggiungonol'apice della fama e della celebrità. Grazie a losing my religion, shiny happy people e country feedback, scalano le classifichemondiali.
Ma è solo nel 1992 che esco il loro vero capolavoro, "Automatic for the people", decisamente intimo, cupo e riflessivo, nel suo incipit(Drive), amaro e disperato (Try not to breath), ma anche più leggero e orecchiabile (The sidewinder sleeps tonite). Il disco prosegue conl'acclamata Everybody hurts, che in qualche modo può essere collegata a Try not to breath, l'una per lo spirito positivo che trasmette, l'altra per la disperazione del protagonista ("I decided to try not to breath, this decision is mine, i lived a full life). A seguire, alcune fra le canzoni più commoventi e dense di significato dell'intera carriera della rock band americana: Sweetness follows, dedicata alla morte dei genitori; Monty got a raw deal, incentrata sulla storia di Montgomery Clift, attore degli anni '50, "fatto eclissare" dopo aver dichiarato la propria omosessualità; Ignoreland, scritta allora contro il governo Bush e, disgrazia, attualissima anche oggi (tanto che ai concerti è fra le più acclamate); Man on the moon, ispirata alla vita di Andy Kaufman, comico americano sul quale è stato poigirato anche un fortunato film con Jim Carrey; Nightswimming, semplicemente una poesia musicata e infine Find the River, nettamente sottovalutatadalla critica, ma incredibilmente profonda e riflessiva.
In conclusione, un album da ascoltare con le luci del tramonto, senza avere la fretta di ascoltare le più famose o quelle-che-ah!-già-questa-la-conosco.
Un bicchiere di vino in mano e la possibilità di dedicarsi un momento per se stessi, ecco come "Automatic for the people" può far esaltare le proprie caratteristiche.
Posizione nella classifica dei 500 migliori dischi di tutti i tempi secondo la rivista "Rolling Stones": 247^, dietro a "The shape of jazz to come" - Ornette Coleman e davanti a "Reasonable Doubt" di Jay-Z.
Tracklist:
1. Drive
2. Try not to breath
3. The sidewinder sleepls tonite
4. Everybody hurts
5. New Orleans Instrumental No.1
6. Sweetness follows
7. Monty got a raw deal
8. Ignoreland
9. Star me kitten
10. Man on the moon
11. Nightswimming
12. Find the river
http://www.wikio.it