Layla è una canzone del gruppo Derek and the Dominos, ul supergruppo formato da Clapton una volta sciolti i Cream, pubblicata nell'album Layla and Other Assorted Love Songs, del 1970. La prima parte della canzone è caratterizzata dalle chitarre di Eric Clapton e Duane Allman. Essa è divisa in due parti, la prima composta da Clapton, la seconda da Jim Gordon.
Ispirata dall'amore, all'epoca non corrisposto, di Clapton per Pattie Boyd, moglie del suo amico George Harrison, all'epoca della pubblicazione ebbe poco successo. In seguito, però, ottenne buoni riscontri di critica e di pubblico. Nel 2004 la rivista Rolling Stone l'ha inserita nella lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi, al 27º posto.
Pazzesco, non trovate? Quindi Layla, probabilmente la canzone più famosa del più grande chitarrista vivente (escludo i trapassati perchè Hendrix potrebbe spuntarla..) assieme a Cocaine e Tears in Heaven, quando uscì non ebbe successo..pazzesco.
Comunque la cosa che a me colpisce di più è che è stata ispirata dall'amore di slowhand pr quel gran passerone di Pattie Boyd (cercatela su Google Immagini, please..). La ragazza, tra l'altro, sembra che fosse di ampie vedute, come dimostrano le numerose frequentazioni intime che hanno coinvolto anche Jagger e Lennon (se non altro, sapeva scegliere).
Ma torniamo al triangolo di cui sopra: Pattie Boyd ha scritto una autobiografia principalmente incentrata sulle sue storie d'amore. A sessantatré anni, l´ex regina della moda si confessa sulle relazioni coniugali avute con due icone del rock come George Harrison e Eric Clapton. Un ménage à trois su cui, finora, la bionda lanciata da Mary Quant non si era mai sbottonata. Le voci, però, circolavano da tempo e, allettata dal ricco ingaggio di 950mila sterline, con l´aiuto di Penny Junior (che ha già curato la biografia del principe Carlo), ha messo tutto nero su bianco. L´intreccio amoroso è noto. Galeotto il set del primo film dei Beatles, A hard day´s night. Harrison rimane folgorato dalla sensualità di Pattie e le firma autografi accompagnati da insistenti baci. La corteggia, ma lei non si concede, finché la passione li travolge. Nel ´66 le nozze, con luna di miele alle Barbados.
I guai però non tardano ad arrivare. A dividere la coppia è un viaggio in India, durante il quale Pattie inizia a frequentare il maestro yoga Marharishi Mahesh. Ma più di lei è George a subire il fascino del personaggio, iniziando a coltivare un interesse profondo per la spiritualità indiana che l´avrebbe accompagnato per tutta la vita. Tornati a Londra, la relazione tra i due si complica per l´abuso di alcool e droghe.
A logorarla definitivamente sono i continui tradimenti di George. Pattie si consola concedendosi qualche fuga dal talamo nuziale, non risparmiando nemmeno l´amico John Lennon e il cantante del gruppo rivale per eccellenza, Mick Jagger. Tutti stregati dal fascino etereo e misterioso di quella bellezza formato «twiggy». Musa o maga Circe? Per Eric Clapton, una vera ossessione, fin dal primo incontro a un party nel ´68. Il chitarrista dei Cream le dà subito la caccia e, per conquistarla, finge un flirt con la sorella minore. Il «fuscello» dai capelli d´oro, però, respinge le avance, nell´estremo tentativo di salvare il suo matrimonio, mentre George passa da un letto all´altro, incluso, a quanto pare, quello della moglie dell´amico Ringo Starr. Eric, intanto, non si rassegna e sfoga la sua frustrazione con “Layla”, tributo alla donna dei suoi sogni. Pietra miliare del rock, il brano è ispirato al poema iraniano di Nizami, Layla e Majun.
A furia d´insistere, Eric ottiene una relazione clandestina, favorita anche dalla latitanza dell´amico George, così incurante che, quando il rivale gli confessa di desiderare la sua donna, non fa una piega e risponde: «Tutto quello che vuoi, amico. Prenditela pure e io mi prendo la tua ragazza».
Offesa da tanto cinismo, Pattie decide di rompere e rifugiarsi tra le braccia della sua nuova fiamma. Nel ´79, i due si sposano ma, presto, il copione si ripete. La dipendenza di Eric da alcool e cocaina lo rende violento e, dieci anni dopo, la favola si conclude con la separazione. A sfatare il mito di “gentleman del rock” è proprio la sua musa, in una biografia che svela i suoi modi aggressivi, provocati, sembra, dal risentimento di non avergli dato figli. Un ritratto impietoso a cui si aggiunge il memoriale di un´altra ex, Lory del Santo. Dal chitarrista la soubrette ha avuto Conor, precipitato a quattro anni da un grattacielo di New York. Secondo l´attrice, Clapton non sarebbe mai stato entusiasta della paternità e avrebbe cercato in tutti i modi di convincerla ad abortire.
Oh, altro che Beautiful o il Grande Fratello.. :-)
La canzone (torniamo al titolo, va) è bellissima.Clapton si chiede cosa farà Layla/Pattie quando si sentirà sola e non avrà più nessuno al suo fianco e, molto candidamente, ammette il suo pazzo amore nei suoi confronti. Il riff di chitarra è di quelli che ti fanno solbazzare dalla poltrona, che portano a curiose interpretazioni di air guitar e non possono lasciare impassibili.
Chi non l'avesse mai ascoltata, si vergogni, e corra subito a rimediare..
giovedì 11 novembre 2010
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